Nuova Riveduta:

Filippesi 3:14

corro verso la mèta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù.

C.E.I.:

Filippesi 3:14

corro verso la mèta per arrivare al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù.

Nuova Diodati:

Filippesi 3:14

proseguo il corso verso la mèta, verso il premio della suprema vocazione di Dio in Cristo Gesù.

Riveduta 2020:

Filippesi 3:14

proseguo la corsa verso la mèta per ottenere il premio della suprema vocazione di Dio in Cristo Gesù.

La Parola è Vita:

Filippesi 3:14

Continuo a correre verso il traguardo per ricevere il premio per cui Dio ci ha chiamati, grazie a ciò che Cristo ha fatto per noi.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Filippesi 3:14

proseguo il corso verso la mèta per ottenere il premio della superna vocazione di Dio in Cristo Gesù.

Ricciotti:

Filippesi 3:14

per raggiungere il premio della superna vocazione di Dio in Cristo Gesù.

Tintori:

Filippesi 3:14

per avvicinarmi alla mèta, al premio della superna vocazione di Dio in Cristo Gesù.

Martini:

Filippesi 3:14

Mi avanzo verso il segno, verso il premio della superna vocazione di Dio, in Cristo Gesù.

Diodati:

Filippesi 3:14

ma una cosa fo: dimenticando le cose che sono dietro, e distendendomi alle cose che son davanti, proseguo il corso verso il segno, al palio della superna vocazione di Dio, in Cristo Gesù.

Commentario abbreviato:

Filippesi 3:14

12 Versetti 12-21

Questa semplice dipendenza e serietà d'animo non sono menzionate come se l'apostolo avesse ottenuto il premio o fosse già reso perfetto a somiglianza del Salvatore. Egli dimenticò le cose che stavano dietro, per non accontentarsi delle fatiche passate o delle misure attuali della grazia. Si è proteso, si è proteso in avanti verso il suo obiettivo; espressioni che mostrano una grande preoccupazione di diventare sempre più simile a Cristo. Chi corre una gara non deve mai fermarsi prima della fine, ma avanzare il più velocemente possibile; così coloro che hanno il cielo in vista devono ancora avanzare verso di esso, con desideri e speranze sante e sforzi costanti. La vita eterna è un dono di Dio, ma è in Cristo Gesù; attraverso la sua mano deve giungere a noi, poiché ci è stata procurata da lui. Non si può arrivare al cielo come casa, se non attraverso Cristo come via. I veri credenti, nel cercare questa certezza, oltre a glorificarlo, cercheranno di assomigliare maggiormente alle sue sofferenze e alla sua morte, morendo al peccato e crocifiggendo la carne con i suoi affetti e le sue passioni. In queste cose c'è una grande differenza tra i veri cristiani, ma tutti ne sanno qualcosa. I credenti fanno di Cristo tutto, e pongono il loro cuore in un altro mondo. Se differiscono l'uno dall'altro e non hanno lo stesso giudizio nelle cose minori, non devono tuttavia giudicarsi l'un l'altro; mentre tutti si incontrano ora in Cristo e sperano di incontrarsi presto in cielo. Si uniscano in tutte le cose grandi in cui sono d'accordo, e attendano ulteriori lumi sulle cose minori in cui differiscono. I nemici della croce di Cristo non pensano ad altro che ai loro appetiti sensuali. Il peccato è la vergogna del peccatore, soprattutto quando se ne gloria. La via di coloro che si preoccupano delle cose terrene può sembrare piacevole, ma alla fine c'è la morte e l'inferno. Se scegliamo la loro strada, condivideremo la loro fine. La vita di un cristiano è in cielo, dove si trovano il suo capo e la sua casa, e dove spera di essere tra poco; egli pone i suoi affetti sulle cose di lassù; e dove è il suo cuore, lì sarà la sua conversazione. C'è una gloria riservata ai corpi dei santi, nei quali appariranno alla risurrezione. Allora il corpo sarà reso glorioso; non solo risuscitato alla vita, ma risuscitato a grande vantaggio. Osservate la potenza con cui avverrà questo cambiamento. Che possiamo essere sempre pronti per la venuta del nostro Giudice, cercando di far cambiare i nostri vili corpi dalla sua onnipotenza e chiedendo a lui ogni giorno di ricreare le nostre anime alla santità, di liberarci dai nostri nemici e di impiegare i nostri corpi e le nostre anime come strumenti di giustizia al suo servizio.

Riferimenti incrociati:

Filippesi 3:14

Lu 16:16; 2Co 4:17,18; 5:1; 2Ti 4:7,8; Ap 3:21
Rom 8:28-30; 9:23,24; 1Te 2:12; 2Te 2:13,14; Eb 3:1; 1P 1:3,4,13; 5:10; 2P 1:3

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